educazione e pedagogia, gravidanza e parto, maternità

Portare Te. .. .. . ..

“Ti ho portato dentro per nove lunghi mesi, e forse qualcosa in più.

Ti ho portato nei miei pensieri ancora prima che tu fossi reale, prima di accorgermi di te.

Ti ho portato dentro per così tanto che il tuo odore è come se fosse il mio, sei una parte di me.

Ti ho portato dentro e insieme facevamo ogni cosa, io andavo e tu venivi con me, io mi fermavo e tu ti fermavi con me.

Così abbiamo imparato a conoscerci, a conoscere i nostri ritmi. Insieme gli abbiamo scoperti.

Eravamo due cuori e un solo fare.

E allora perché poi quando si nasce, il mondo fuori vorrebbe che di punto in bianco smettessi di portarti?

Perchè dovrei affidare il tuo piccolo essere a delle cose inanimate, fredde, metalliche piuttosto che le mie calde braccia, le mie mani e il mio corpo?

Per nove mesi sei stato con me. Ti sei formato in me.

Perchè non posso lasciare che a poco a poco tu ti abitui al mondo? Con i tuoi tempi…..

Ecco si….continuerò a portarti….

Posso ancora portarti ma in un modo diverso.

A stretto contatto, noi due pelle a pelle. In fascia, cuore a cuore, sulla schiena ad ascoltar respiri.

Ti porterò con me fino a che non saprai andare, fino a che non vorrai andare.

Ma anche allora le mie braccia resteranno per te un luogo sicuro dove poter tornare ogni volta che vorrai, ogni volta che ne avrai bisogno, ogni volta che vorrai riposare, ogni volta che vorrai sentirti protetto.

E comunque alla fine, amore mio piccolo, credo che non smetterò mai di portarti, neanche quando sarai così grande da guardarmi dall’alto e ridere di ciò, o quando la tua strada ti condurrà altrove lontano verso mari sconosciuti, o quando le mie mani saranno piccole e tu sarai tanto grande da non riuscire a stare nelle mie braccia…….

…..No, neanche allora smetterò di portarti.

Sarà il mio cuore che continuerà a portare te.

…con amore mamma Francesca.